giovedì 8 marzo 2012
UN GRAZIE A DELLE PERSONE SPECIALI.
A VOI TUTTI QUESTO SCRITTO CHE MI E' STATO INVIATO DAL PROFESSORE RENATO E MOGLIE.
Cara Iside ... quel che tu mi continua sempre a commuovermi e ti scrivo questo senza esagerazione perchè sono sincero. Però è anche agli amici del blog che io mi rivolgo con riflessioni che ti mando , altrimenti non acconsentirei alla pubblicazione . Tra l'altro ho saputo che in Francia i blog vengono archiviati dalla stessa organizzazione che amministra la Biblioteca Francese come veri e propri documenti al servizio della storia . Di questi amici del blog tengo sempre conto come veri amici . Non amo l'esibirmi , ma sono un sostenitore ad oltranza dei valori dell'intimità e del rispetto. Tu sai che una professione che detesto è quella del girnalista . Non amo la superficialità e mi impegno sempre in quel che dico e scrivo . Non posso fingere di non sapere il molto che ho accumolato in tanti anni oneroso riposo. Il privilegio di sapere è uno stile di vita che si conquista con fatica .
Dispiacere sarebbe non poterlo mettere a disposizione degli altri . Ogni volta che gli amici del vlog so intervenuti ... poco o tanto che sia .. mi ha recato immenso piacere . Mi ritengo alla tua e alla loro più completa disposizione. La riflessione che ti mando sul tema delle " menti sane e menti malate" oltre a essere sempre più d'attualità penso possa stimolare chiunque a un commento .
Renato .
Io non so se posso essere degna di tanto Onore da parte tua Renato , io sono convinta che si ho studiato tanto e continuo a farlo perchè mi piace e sono sempre affamata di sapere e di cultura Ma avere il Grande Privilegio di un Professore del tuo Spessore mi fa piangere dalla gioia , posso solo dire Grazie e grazie alla tua meritata sposa degna del tuo amore .
Iside.
MENTI SANE E MALATE
Cred'io ch'ei credette ch'io credesse
(Dante Alighieri Inferno Canto xiii)
Seneca sentenziò chi non è saggio è pazzo. Seneca stava ovviamente dalla parte dei saggi! I saggi , come si sa, non sono molti e come sentenzia un altro adagiio biblico ... Infinito è il numero degli stolti . La stoltezza può riguardarsi come una forma più leggera di pazzia. La pazzia è un termine greve ed eccessivo. Lo si renda allora neutrale o quasi . Invece di pazzia potrà dirsi una malattia mentale o ancor meglio una mente che non funziona . Si avverte però che l'essere pazzi ed avere una mente che non funziona non comporta necessariamente l'essere infelici . Ci sono menti che non funzionano e che rendono l'individuo infelice ed altre menti non funzionanti che abitano il corpo di persone felici o felicisissime. Si tentai di dire che una mente che funziona garantisce piutosto l'intelligenza che non la felicità . Una mente che non funziona è una mente che lavora a vuoto , che non ingrana . Come il motore in folle agita la macchina, ma non la muove così la mente che non funziona agita l'individuo senza farlo progredire o liberarsi dall'angoscia e dalla ripetizione di una routine viziosa e ridicola .Un esperimento a portata di di chiunque e pertanto di sè stessi aiuta a comprendere. Atutti è noto quel giochino in cui si chiede a chi ci stà difronte in quale mano stretta a pugno abbiano rinchiuso la moneta. Ci sarebbe un modo per capire ... ma si tralascia . Mettiamo che si dica in quella mano e che invece stia nell'altra. Mettiamo che si dica in quella mano e invece stia nell'altra . Abbiamo sbagliato e l'indovinello si ripete. Chi deve indovinare potrebbe pensare .. lui non la metterà nell'altra mano perchè mai più io direi nell'altra ma direi nella stessa ma è proprio questo che io voglio evitare che lui pensi quel che io penso che lui pensa e pertanto per pensare quel che lui pensa penserò di pensare quel che lui non pensa.... Ma pensasse proprio questo...Già qui non ci si ferma più e rispetto alla semplice constatazione che la moneta è in una mano o è nell'altra e che non ci sono altre soluzione per cui tanto vale dire una cosa o il contrario e che questo è il dato certo e non quel che si agita con la testa di quell'altro . Le persone la cui mente funziona meglio non si perdono in questo giuoco di di specchi e rincorrere il pensiero altrui e meno che meno ritengono importante più di tanto qul che gli altri pensano di loro . Queste persone che sono attente ai fatti e non alle idee sono migliori . Sono oneste perchè non giocano nè con le parole loro , nè con quelle degli altri . Si esprimono con naturalezza e riescono così più sane sia mentalmente che fisicamente. Diceva un maestro Zen che un cane quando sta male stamale e basta , mentre un uomo oltre a star male pensa di star male e pensa di pensare di star male e così il male non può che crescere . Le menti che non funzionano occupano la più parte del loro tempo con l'nvidia degli altri e le recriminazioni del genere paranoide... se non fosse per colpa di quell'altro io non sarei così e quell'altro o quell'altra di rimando e che cosa dovrei dire io che sto ancora una volta a sentirti e quell'altro riprende si vorrei vedere chi ti starebbe ad ascoltare se non uno che ha la mia pazienza e così via all'infinito finchè giunge la sera., si è stanchi e anche le menti malate riposano . Questa struttura di mente malata è stata definita "game" o giuoco dallo scopritore lo psicologo statuitense Berne , morto da tempo. Berne era pessimista come Seneca e pensava che pochi individui possono dirsi sani mentalmente al riguardo e così definì la salute mentale di coloro che non girano a vuoto o giocano con gli altri inutilmente . Una mente sana possiede tre requisiti .
E spontanea , capace di spontaneità . E' capace di intimità vera , non sospettosa e immediata . E' capace di una dote che in inglese si dice "awareness" cioè quella capacità di essere veramente sè stessi fino in fondo senza nostalgie , rimpianti o invidie. Berne insiste nel dire che questa è una condizione rara di salute mentale che si trova nei bambini e negli artisti o poeti .
E così si perviene a una definizione di mente sana come quella di un artista o di un bambino .
Ringrazio il Prof.Renato .
ora siete voi che dovete rispondere nel blog , e farci sentire un vostro parere o come voi questo colloquio lo interpretate .
Buona giornata .
Iside
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4 commenti:
fatti non foste per vivere come bruti ma per seguire virtute e conoscenza....
Prof. Il problema è che chi sa non dice e chi non sa ci governa.
Dario BL
Ciao cara Iside e un saluto al prof.,secondo me non esiste proprio una persone con mente sana o guasta.Ognuno nel viaggio della sua vita si comporta e pensa sia in un modo e nell'altro.il problema e' che nasciamo difettati(tra virgolette)e le circostanze portano a pensare ed agire in maniera giusta o sbagliata.Un abbraccio Paul
Buongiorno Esimio professore,
concordo con Lei che esistono "menti sane e malate", ma nella sua dissezione tralascia le "menti forti e menti debole".
Purtroppo "menti sani ma deboli"(perchè troppo creduloni)cadono nelle trappole delle "menti malate ma forti": veda ad esempio l'acquisto di eufemistici "riti esoterici", da Wanna Marchi ad altri operatori. Cosa pensa lei Esimio professore in merito a questi?
Ringraziandola anticipatamente le porgo ammirati saluti, certo che la sua risposta sarà illuminante per tutti noi.
Gabriele (figlio di una cliente di Iside)
Cerco di rispondere al senno degli interlocutori con delle precisazioni che muovano dalla fusione insieme delle loro osservazioni. Si parla di funzionamento della mente come parlassimo di una macchina del genere automobile il cui funzionamento è di muoversi e portare delle cose compreso il viaggiatore da una parte all’altra. Se una macchina non fa questo non funziona. Si parla di una macchina che si muove vista da fuori. Noi non vediamo il dentro di una mente …. Ma il fuori. Se una macchina automobile non si muove o non funziona la macchina, o non funziona il guidatore. Il risultato è lo stesso la macchina non funziona da macchina. Il mio punto di vista è quello di chi sta fuori della macchina. Le persone che hanno menti che non funzionano si possono definire menti deboli, credulone, noiose, fissate, che dicono sempre quelle, che si contraddicono e dicono prima una cosa e poi il contrario, che pensano di star male e non c’è modo di persuaderle del contrario o che credono di star bene, aver ragione sempre e non si fanno curare ecc. Il campo del non funzionamento è vasto e non sempre genera sofferenza in una mente non funzionante. E’ dall’esterno che giudichiamo una mente funzionante o non funzionante. Occorre stabilire uno scopo, una meta da raggiungere e stabilire se un comportamento è adeguato o inadeguato al raggiungimento di quello scopo. In questo senso si dirà che Vanna Marchi, che si proponeva di trarre vantaggio economico da una mente debole, possedeva una mente funzionante, mentre coloro che spesero tutti quei soldi per nulla ottenere non avevano una mente funzionante. Se si stabilisce un criterio di giudizio per distinguere un comportamento adeguato da uno inadeguato si afferma implicitamente la possibilità che una simile condizione diasi in natura rimediabile o irrimediabile che sia. Si può chiamare in molti modi … peccato originale, difetto di fabbrica, influsso demoniaco, testardaggine, brutto carattere ecc. L’elenco delle malformazioni congenite è infinito. Voglio ricordare il portato di una tradizione Rabbinico Hassidica o EbreoEsoterica . Dio fece più di un tentativo di creazione del mondo. Fece più mondi che non funzionavano … alla fine fece questo ed esclamo “ Speriamo che tenga”!!!
Prof. Renato
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