“ … Ma in realtà a noi è dimostrato che, se intendiamo mai conoscere qualcosa puramente, dobbiamo distaccarci da esso e guardare con l'anima stessa le cose in sè: e allora, come pare, ci sarà per noi ciò che desideriamo e (di cui) diciamo di essere innamorati, la saggezza, quando saremo morti, come indica il ragionamento, ma da vivi no.” (PLATONE)
Mi ero imbattuto in questo testo di Platone che leggevo nella traduzione italiana. Giunto alla frase “quando saremo morti” rimango perplesso per la traduzione e vado a vedere che cosa corrisponda in greco a “quando saremo morti”, che la morte è thanatos. Il testo greco dice qualcosa di completamente diverso dice: teleutesomen. Ma il verbo teleutao non significa certo morire, ma bensì finire. Ma la fine del greco è telos esattamente come per noi la fine è il fine, come finito, rifinito compiuto perfetto ecc. Non solo ma qui si ha il richiamo “radicale” che telos è ancora la lancia in volo che si conficca nel bersaglio in cui si estingue la corsa e la vita del corpo nemico e la vittoria sulla materia del nostro stesso corpo ….
Ogni lingua e complesso di lingue ha un sistema proprio di rimandi, echi di parole che sono all’origine e gestiscono il pensiero stesso prima ancora che la grammatica imponga la correttezza e il rigore! Platone ci parla dell’oltretomba che è affrancamento, liberazione e trascendenza e per trascendersi occorre concludere la vita e attraversarla con il fine di attingere con la fine la sua stessa perfezione emblematica! Dopodiché accederemo alla verità! Buon viaggio e buona Meta a coloro che rientrano in Cielo dopo esserne usciti . Altrimenti non si accede al Telos ma ci si ferma a Metà. Con queste parole che sono il fine di perfezione che ci anima il filosofo intendeva consolarci e non con la corruzione della morte.
Il tuo prof. Amico Renato
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"La morte non è niente, io sono solo andato
nella stanza accanto.
Io sono io. Voi siete voi.
Ciò che ero per voi lo sono sempre.
Datemi il nome che mi avete sempre dato.
Parlatemi come mi avete sempre parlato.
Non usate mai un tono diverso.
Non abbiate un’aria solenne o triste.
Continuate a ridere di ciò che ci faceva
ridere insieme.
Sorridete, pensate a me, pregate per me.
Che il mio nome sia pronunciato in casa
come lo è sempre stato.
Senza alcuna enfasi, senza alcuna ombra
di tristezza.
La vita ha il significato di sempre.
Il filo non è spezzato.
Perchè dovrei essere fuori dai vostri pensieri?
Semplicemente perchè sono fuori dalla vostra vista?
Io non sono lontano, sono solo dall’altro lato
del cammino." (Charles Peguy)
Sempre e per sempre Tua Stefania
Si vi ringrazio , e ringrazio tutti , come avevo annuciato Tiziano a raggiunto i miei cari nella Luce.
Non ho parole in questo momento ma solo un Grazie .
Iside
7 commenti:
Possa la luce guidarlo verso il Creatore.
ti sono vicino
Dario BL
E' sempre vicine a Te!
Ti sono vicina,con la mente e con Il Cuore!
Ti abbraccio Forte!
Roberta 3.4.67
Iside,ti sono vicina
il dolore della perdita di un nostro caro è indefinibile cara Iside,a 79 giorni dalla morte di mia mamma(17.2.2012)il dolore è ancora forte e ogni cosa ricorda lei.
Con immenso affetto,fisicamente non sono lì con te ma ti sono vicina con il pensiero e il cuore.
Forza,tanta forza...........
Rosanna 24.4.1975
Sincere condoglianze Iside anche da parte mia.
La morte ci separa temporaneamente dal contatto fisico di chi amiamo, ma i ricordi, l'affetto, l'amore che ci ha unito non scompare mai...passassero un solo giorno o dieci anni.
Un abbraccio
seppur doloroso continua a dirgli le cose belle che volevi,e a ricordare il bello che ti ha dato.un abbraccio.
Cara Iside...un tenero ed affettuoso abbraccio
Paola
Penso che le parole non vi servono ma vi esprimo il mio grande affetto .
Grazie con riconoscenza a tutti .
Iside
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