("Maestro , ho paura del tempo...")
E un giorno che sedevano sotto le lunghe ombre dei bianchi pioppi , parlò uno e disse: Maestro , ho paura del tempo .
Passa sopra di noi e ci deruba della nostra giovinezza , e che cosa ci dà in cambio ?
Ed Egli rispose e disse : prendi una manciata di buona terra .
Trovi in essa un seme e forse un bruco ? Se la tua mano fosse larga e durevole abbastanza , il seme potrebbe diventare una foresta, e il bruco uno stuolo di Angeli .
E ricorda che gli anni che trasformano i semi in foreste e i bruchi in Angeli appartengono all'oggi , tutto l'insieme degli anni , solo a questo oggi.
E a che cosa sono le stagioni degli anni se non i vostri pensieri che cambiano?
La primavera è un risveglio nei nostri petti , e l'estate nient'altro che il riconoscimento della vostra fecondità .
E non è l'autunno l'antico che canta in voi una nenia al fanciullo che ancora è nel vostro essere ? E che cosa , vi chiedo , è l'inverno se non un sonno gonfio dei sogni di tutte le stagioni ?
E allora Mannus , il discepolo inquisitore , guardò intorno e vide arbusti in fiore abbarbicati al sicomoro . E disse : Osserva quei parassiti , Maestro .
Che dici di essi? Sono ladri dalle grevi ciglia che rubano la luce ai forti figli del sole , e si fanno belli con la linfa che scorre nei loro rami e nelle loro foglie.
Ed egli rispose e disse: Amico mio, tutti parassiti . Noi che ci diamo da fare per trasformare la zolla in palpitante vita non siamo superiori a quelli che ricevono direttamente la vita dalla zolla senza conoscerla.
Dirà una madre al suo bambino : Ti restituisco alla foresta ,che è la tua più grande madre, giacchè tu mi stanchi il cuore e la mano ?
Noi viviamo l'uno dell'altro secondo la legge , che e antica e senza tempo.
Dobbiamo perciò viverla in amabilità e benevolenza .
Ci cerchiamo a vicenda nella nostra solitudine , e vaghiamo di strada in strada quando non abbiamo un focolare accanto a cui vivere e sedere .
Amici miei fratelli miei, la vostra strada più larga è il vostro compagno-uomo .
Vorrei un vostro capire .
Cosa vi fa pensare o riflettere su questo saggio Del Grande Gibran.
Buona Giornata
Iside