lunedì 30 agosto 2010

Conflitto .

Sarebbe confortante poter pensare che , quando non possono concludersi nella vittoria netta di una parte sull'altra , i conflitti tendano a sfociare nel logoramento e in un crescente malessere derivante dalla devastazione che causano .
Se così fosse , sarebbero fenomini autolimitanti e si estinguerebbero proprio come il fuoco quando ha consumato tutto il combustibile . Ma la vicenda dei conflitti umani sembra vanificare questa speranza .
Può esserci una tregua ,e per certo perido una sembianza di pace ; ma il rancore si trasmette da una generazione all'altra come una malattia ereditaria , e quando il conflitto si rinnova , la stirpe umana ha sempre una riserva di legna asciutta pronta e prendere fuoco.

La storia ci insegna questa triste lezione senza risparmiare gli esempi . I Balcani , il Medio Oriente , l'Indonesia , il Kashimir, e l' Africa centrale sono casi contemporanei , ma sarebbe un errore pensare che il conflitto appartenga , per la sua natura, a situazioni che si collacano al di fuori della cerchia privilegiata delle democrazie occidentali. Gli esempi dell'Irlanda , di due guerre mondiali e della catastrofe statunitense in Vietnam provano che le cose stanno altrimenti ; in tutti  i casi , fu la stessa , identica infezione ad attecchire coinvolgimento quelle che alcune delle parti in causa amavano ritenere le forme di governo ricche , progredire e civili del mondo .
Da dove scaturiscono i conflitti ?
E' naturale pensare che essi abbiano radici comuni e profonde nel fatto che le risorse sono scarse e la popolazione è numerosa .
Scoprire , come è avvenuto di recente .
A rendere più dolorosa questa tragedia è che , quanto meno salde sono le fondamenta delle convinzioni , tanto più entusiastica e violenta è l'adesione che suscitano , e tanto maggiore la disponibilità a uccidere e morire per difenderle .

questo è un paragrafo dal testo di : A.C. Grayling.

Cosa ne pensate?
Buona giornata
Iside

3 commenti:

nicoletta 11/09/80 ha detto...

Buongiorno Cara Iside, innanzi tutto come stai?spero bene.. le temperature si sono notevolmente abbassate, chissà che questo ti aiuti a star meglio in salute.
Come sempre interessante il tuo post.. serve a far riflettere.. effettivamente il conflitto genera sempre altro conflitto, ma secondo me questo vale non solo per le guerre ma anche nella vita di tutti i giorni, perchè comunque anche quando tra due persone c'è magari qualcosa che non va.. o qualcosa di non detto.. prima o poi uno dei due scoppia e viene fuori tutto e allora lì nasce il fuoco.
Ah! riguardo mio marito sai li scadeva il contratto oggi, invece fortunatamente gli hanno detto di andare giovedì per cui è rinnovato anche se i suoi capi son di poche parole e hanno aspettato oggi a dirglielo ora si informerà tramite agenzia per sentire per quanto gliel'hanno rinnovato., almeno un altro pò si va avanti, ma ci stiamo guardando in giro.
Baci Nicoletta

Amelia ha detto...

Buona settimana a tutti.

L'assurdita Iside di certi conflitti? Siano essi storici o quotidiani che ci toccano personalmente? Che a volte si sa che esistono poiché dentro ci si sente il rancore e si sta male, ma forse non ci si ricorda più come/quando/perché essi siano nati...lo trovo molto triste ma anche preoccupante...Tutti dovremmo nel nostro piccolo riflettere di più per far in modo che questo non accada più

Un abbraccio a te Iside ringraziandoti per i tuoi scritti che sovente ci fan riflettere ed un saluto a tutti

MICAELA ha detto...

ciao Iside.....come và ?.....quest'anno farai il tuo solito viaggio mirato ? o per ovvi motivi sei costretta a rinunciare? 1 abbraccio Micaela....