Kabbalah : L'Oriente Incontra L'Occidente .

Noi teorizziamo che , una volta arrivati nell'antica India -Hodu - i figli di Abramo iniziarono a condividere le loro conoscenze con il popolo indigeno che chiamò il grande fiume, il fiume Indù , col nome del padre che li aveva mandati lì . In Brahmano Indus significa " quello dall'altra parte" - L'Ivri!  Inoltre , la loro Deità - Brahman- è semplicemente una combinazione delle lettere basilari del nome del padre - Abraham (Abramo),Ashurim, creò la comune spirituale chiamata ashram.

Curiosamente , nella traduzione aramaica della Bibbia , Targum Onkelos, la parola aschurim viene tradotta come " campi o comuni" .

Altri concetti ebraici entrarono nei sistemi di credenza del popolo orientale . Ram , una deità elevata nell'Est ,in ebraico significa "elevato" . Veydah è etimologicamente legata alla parola ebraica deyah , che significa "sapienza" e " intuito".  Tamas , in indiano "impurità" è  evidentemente la parola ebraica tameh , con lo stesso significato.

A parte le similarità etimologiche , si possono inoltre discernere dei parallelismi concettuali . Per esempio , il concetto come la reincarnazione ,tulku  nell'est , è l' insegnamento ebraico del Gilgul HaNefesh, la reincarnazione ciclica dell'anima errante . Karma , il " bagaglio " che si porta dalle vite precedenti , ci fa ricordare il termine hashgacha pratit, lo specifico rapporto causa- effetto plasmato dalle vite precedenti .
Le prove e le aperture che costituiscono i momenti di opportunità per cambiare il destino di reincarnazione si chiamano bardo nell'est e nissyonot in ebraico.

Sempre tratto da uno studio che ho letto e vi ho tradotto del Rabbino  Laibl Wolf.


"Guida  alla saggezza Kabbalah Pratica".

La riflessione su questo scritto ne ha  una grande valenza per tutti noi , e io quello che ho imparato frequentato nelle scuole , seminari ecc.... lo ripropongo a voi Amici e desidero capiate quanto io doni con anima e cuore a questo grande sapere .

Buona Giornata

Iside