Primo passo: fatevi pienamente coscienti .
Una consapevolezza cosciente può sintonizzarvi sul segnale che uno schema emotivo si è attivato, con una sensazione famigliare o i pensieri caratteristici.
Appena vi accorgete che uno schema si può attivare , fate prendere pausa alla mente e concentratevi sui pensieri che l'attraversano e sulle sensazioni che prova il corpo .
Fermandovi e aspettando finchè la confusione nella vostra testa non sarà passata, avete anche modo di verificare se in quel momento state avendo una reazione eccessiva, cioè confermare che effettivamente si è attivato uno schema.
Secondo passo: riconoscere i vostri pensieri , attenti che può anche trattarsi di distorsioni , non della realtà.
Terzo passo: tenete a mente quanto avete appreso riguardo al fatto che i vostri pensieri schematici incarnano assunzioni fasulle, e ricordate quanto hanno da dire i pensieri correttivi .
Raccogliete prove per respingere i pensieri, magari parlandone con qualcuno che abbia un punto di vista più realistico riguardo alla questione .
Quarto passo: usate la ricomposizione empatica per riconoscere la realtà.
Ricordandovi << So di essere vulnerabile alle critiche e so che questa sensibilità risale all'atteggiamento critico dei genitori di quando eravamo piccoli >>. Ma non ho più bisogno di sentirmi così.
Quei pensieri non ci portano nulla di buono .
Come siete ?
E con la vostra consapevolezza cosa si ammette?
Cosa facciamo per riflettere?
Buon pomeriggio
Iside
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