martedì 5 luglio 2011

Un Ringraziamento all' intervento del Professore Renato .



IL DIALOGO DELLA RISPOSTA " HAI TORTO ? INSULTA L'ALTRO "

Cara Iside il tuo Renato ti scrive .....

quel che sembra caratterizzare lo stato di salute mentale, ma non solo...è la flessibilità.La rigidità o sclerosi è la malattia. Un aspetto della rigidità nei comportamenti è la noiosità. Le persone noiose sono ripetitive, prevedibili e spesso così attaccate, direbbe Flaiano, ai loro prinicipi da farli crollare! La ripetitività sclerotica è altresì comica. La vicenda dei tre pazzi a confronto che si credevano Gesù citata da te Iside è deliziosa ed emblematica! Però anche in un caso come questo l'ambiguità di fondo ineludibile si manifesta ai sani di mente o che si presumono tali. Chi era più pazzo dei quattro? Lo psichiatra o i tre Gesù? La logica per esempio in sè non è flessibile. La teologia monoteista non è flessibile. Un individuo che nel corso della sua parabola esistenziale sente avvicinarsi il naufragio si attaca al relitto per non mollarlo più e affondare con esso. Quei tre pazzi erano buoni teologi perchè il Cristo Figlio del Dio unico è a priori unigenito. Ne consegue che non possono esserci tre fratelli Gesù Cristo. Una situazione del genere non avrebbe creato problemi a dei pazzi pagani politeisti. La religione pagana abbonda di gemelli mentre non ce n'è uno nella Bibbia. Ciò è conseguenza diretta dello stabilimento del Monoteismo che è talmente radicato nell'Islam da rendere insopportabile il mistero Trinitario del Cristianesimo. Non c'è a priori dialogo se non c'è pluralità. Un altro assoluto è offerto dalla personalità. La personalità è una a priori. Quei tre pazzi piuttosto che dividersi in sè stessi hanno mantenuto il loro punto di vista e ritenuto pazzo quell'altro. Era in giuoco l'unità della loro persona anche se del tutto demenziale.  Quello  che fa più brutta figura è lo psichiatra. Se ci avesse riflettuto avrebbe previsto l'esito dell'esperimento e non l'avrebbe compiuto. Tutto questo Carissima Iside serve d'introduzione a un aneddoto personale che ti voglio raccontare a difesa per così dire di quei poveri tre pazzi. Interpretavo la parte di Tartufo nell'omonima commedia di Molière a Teatro Due di Parma. Erano mie "partner" la grande Paola Borboni e l'affascinante Bozzolo. Era una rappresentazione pomeridiana, cioè dall'attenzione un pò allentata, e stavo fuori delle quinte, in attesa di entrare in scena,a chiacchierare con una costumista. Totalmente distratto mi ero dimenticato di entrare sulla scena. Fuori di sè l'oggetto del mio desiderio scenico venne a chiamarmi. Mortificatissimo entrai in scena e cercai di rimediare l'errore. Non potevo certo condurre l'azione come facevo di solito,  sicuro di me stesso e potente. Era la scena della seduzione in cui avrei portato Lei,  che peraltro fingeva, al punto di cedere. Cercai di reinterpretare  il personaggio come un individuo sclerotico, fissato, maniacale... per dare un senso all'inatteso della situazione. Fu per me una rivelazione. Feci il pazzo per coerenza con l'imprevisto di una situazione. Può accadere che un'individuo confrontato al caso, al destino a volte polimorfo per coerenza col modello di una personalità, di una maschera che andrebbe abbandonata come il guscio stretto di una mollusco che cresce,  diventi pazzo per coerenza a un modello inadeguato e scelga di rimanere lo stesso piuttosto che cambiare. Se la conoscenza del futuro non serve a cambiare in qualche modo il futuro, tanto varrebbe non  conoscerlo. L'ostinazione, la rigidità possono degenerare in follia o suscitare il ridicolo. La vicenda dei tre Gesù è anche questo. E poi anche vi è un tema di scelta tra intelligenza e certezza. Le persone intelligenti crescono nel dubbio come suggerisce Sant'Agostino, gli imbecilli nella sclerosi della ragione o della fede!

Tuo Renato.

Con gratitudine immensa ad un uomo di grande Esempio.

Grazie Prof. Renato Iside

4 commenti:

Amelia ha detto...

Intervento veramente interessante, complimenti

dario ha detto...

Salve a tutti scusate ma non si riusciva a postare nel blog. Dario BL

Iside ha detto...

Caro Dario , in effetti ero un pò meravigliata .

Un abbraccio

Iside

dario ha detto...

ciao iside ben riletta. Spero tu stia bene. Una abbraccio grande grande. Dario BL