mercoledì 25 novembre 2015

LO STATO NON SA TUTELARE LE FORZE DELL'ORDINE

Armiamoci e partite

Suona come un film comico ma purtroppo è pura realtà, le forze dell'ordine italiane sono in allerta ed hanno avuto disposizioni di rinforzare la vigilanza presso gli obiettivi ritenuti più a rischio attentati.

                         


 Obbedire agli ordini è la parola chiave delle forze armate italiane, ma se a fare la guerra ai Kalashnikov si risponde con pistole mitragliatrici degli anni '80-'90, apparati radio mal funzionanti e sopratutto giubbotti antiproiettile scaduti e non efficienti, la serietà delle forze dell'ordine va a scemare ed il rischio di subire gravi perdite a seguito di un eventuale attentato terroristico sono enormi. 

Preoccupando gli addetti ai lavori e perdendo quella sicurezza del Paese affidata alle forze armate ed alle forze di polizia.

                                          







l caso giubbotti antiproiettile

Il tutto parte da un servizio effettuato da "il fatto quotidiano" che ha evidenziato, come in occasione del tanto atteso Giubileo, circa 24.000 tra gli appartenenti alle forze dell'ordine impiegati per la sicurezza, non abbiano un equipaggiamento adeguato. A causa della carenza di fondi che affligge da anni il comparto sicurezza, non è stato possibile rinnovare la fornitura degli equipaggiamenti. 

Pertanto solo 3.300 tra gli addetti ai lavori, potranno usufruire di un giubbotto antiproiettile a norma e quindi efficace, il restante dovrà accontentarsi di svolgere il servizio di sicurezza con tanto di allerta attentati, indossando un giubbotto antiproiettile non più a norma poiché scaduto nel 2014.

Allarme nelle questure italiane: "6 milioni di pallottole difettose"




                                                   







Non bastavano i tagli e i mezzi carenti. Adesso, ci mancavano solo le pallottole difettose.
È l'ultimo affronto nei confronti della polizia. Come racconta Il Fatto quotidiano, una partita di cartucce, acquistata dalla ditta Fiocchi nel 2013 e già diffusa, è difettosa e non va assolutamente usata in servizio. I proiettili, si legge in due circolare del  Viminale, vanno usati soltanto al poligono. Parliamo di sei milioni e 400 mila cartucce. Il rischio di incidenti è molto alto perché le munizioni sono fallate.
Le munizioni, infatti, in parte sono fallate. Questo comporta che le cartucce possono essere utilizzate nei poligoni di tiro, dove l'agente è protetto dagli occhiali. Oltre il danno la beffa. Perché già nel 2011 era successo un caso simile con cartucce contenenti polvere da sparo di bassa qualità.



SONO  ABOMINEVOLI   TUTTE LE NOTIZIE SU GIORNALI CHE PARLANO DI " QUANTO GRAVE SIA LA SITUAZIONE DI NON SICUREZZA  PER TUTTE LE FORZE DELL'ORDINE IN ITALIA ".

COSA DOBBIAMO PENSARE ?
HO RIPORTATO TUTTE LE NOTIZIE ANSA DEI MAGGIORI QUOTIDIANI : FACENDO UNA RIFLESSIONE DI GRAVE COMPORTAMENTO ANTI STATO CHE I GOVERNANTI HANNO NEI CONFRONTI DELLE FORZE DELL'ORDINE I QUALI  DEBBONO TUTELARE IL RISCHIO DELLA LORO STESSA VITA.

VERGOGNA.

QUESTO E' LO STATO.
COSA NE PENSATE TUTTI VOI ?
ISIDE .


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Personalmente ho molta paura, per l'Italia e il mondo...
Un saluto,
Clarissa

Anonimo ha detto...

Schifo puro, delusione , paura per noi ,ma sopratutto per i nostri figli e i nostri nipotini. Che brutta situazione e schifo di mondo ,basato solo sulla cattiveria ,denaro e avidità.Un abbraccio. Graziella.