mercoledì 28 novembre 2012

QUALE DIALETTICA?

<< ORGANO >> della naturale cattiveria umana, indispensabile strumento per affrontare le discussioni con sucesso e potere così soddisfare la naturale prepotenza umana, insomma , la volontà di otenere ragione indipendentemente dal fatto di averla : questo , e niente di più, è per Schopenhauer la dialettica . Di qui la denominazione del suo trattatello, dialettica eristica, ossia una tecnica dell'argomentazione finalizzata all'unico scopo di ottenere la vittoria nel concedere , senza badare alla verità .

Schopenhauer espose le idee poi confluite in questa sua operetta , mai pubblicata , nelle lezioni tenute in qualità di libero docente all'Università di Berlino , e le riespose più tardi nei PARERGA E PARALIPOMENA.












Negli stessi anni e nella stessa città, anzi , nella stessa università , dall'alto della sua fama e della sua auterovole cattedra , Hegel sosteneva una idea di dialettica diammetrale opposta .













La dialettica era per lui la forma stessa dello spiegarsi e svilupparsi dello spirito , secondo un percorso che attraverso le mille vie del reale si eleva fino all'ASSOLUTO , E PRECISAMENTE NELLA FORMA DI QUEL SAPERE CHE SI AUTOCOMPRENDE COME L'ESPLICARSI DELLA TOTALITA' STESSA.
Ma il successo che gli arrideva fu troncato dalla morte prematura per colera , che lo colse nel 1831 , in seguito a una epidemia scatenatasi nella città .  Schopenhauer, dal canto , pensò bene di evitare ogni rischio lasciando in fretta Berlino per Francoforte.

Entrambi ognuno a modo suo ,avevano e hanno ottenuto ragione .

Una lettura interessante tratta " L'ARTE DI OTTENERE RAGIONE "
di Arthur Schopenhauer .

Buona giornata .

Iside

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