venerdì 18 ottobre 2013

CARATTERI E INFLUENZA DEI DODICI SEGNI.

L' ARIETE  è rappresentato più spesso rampante, talora accovacciato e generalmente volge la testa all'indietro. Talvolta salta attraverso un cerchio , che rappresente il coluro dell'equinozio.
Vi si riconosce l'ariete di Ammone , o l'ariete del Vello d'oro ,o ancora quello conteso fra Atreo e Tieste .


 






Del TORO , enorme , rivolto in direzione opposta a quella dell'Ariete , in un primo tempo si vedeva soltanto la parte interiore , con la testa abbassata . In seguito comparve tutt'intero accovacciato , o in piedi , o di corsa , ma restò generalmente cornupete . Poteva essere il toro in Europa , o di Pasifae , o anche la vacca Io, oppure il bue Api.




I GEMELLI sono due giovani abbracciati o che si tendono la mano, in piedi o seduti . In età molto antica venivano identificati con Eracle e Apollo , entrambi sostituiti del dio babilonese Nergal e hanno allora per attributi rispettivamente la clava e la lira o talora il tripode . In essi si videro più generalmente i Dioscuri , dei quali indossano il corto mantello , ed è per questa ragione che le due stelle più brillanti della costellazione si chiamano ancora Castone e Polluce .
La coppia dei due gemelli legati da amicizia fu trasformata più tardi in una coppia di fanciullo e fanciulla innamorati .



IL CANCRO è sempre un grosso granchio , quello che ,dopo aver morso Eracle al tallone nelle paludi di Lerna , fu trasportato in cielo da Era . I teologi facevano del Cancro e del Capricorno le porte attreverso le quali le anime discendevano dal cielo e a esso risalivano.



IL LEONE  che appare quasi sempre rampante , era quello che Eracle aveva soffocato a Nemea . In casi eccezzionali porta una corona di stelle , segno regale .



LA VERGINE  concepita ora come sterile ora come feconda , è il segno sul quale l'immaginazione  dei mitografi si è maggiormente esercitata. Il tipo più antico sembra essere quello di una donna alata , castamente vestita , che tiene un mazzo di spighe (spiga è una stella di prima grandezza ) . Venne naturalmente chiamata Demetra ; ma è stata assimilita anche all'Iside egizia e all'Atargatis siria , e partecipava del carattere molteplice di queste divinità pantee . Di essa si fece una Tyche , e lei si diede il corno dell'abbondanza ; ub' Afrodite , e apparve nuda , qualche volta con un velo fluettante ; una Iris e portava allora il caduceo ; oppure dea alata ,prese la palma e la corona della Vittoria .








 


LA BILANCIA , l'ultimo arrivato dei dodici segni , fu dapprima semplicemente lo strumento i cui piatti , sostituendosi alle tanaglie dello Scorpione , a motivo del loro equilibrio parvero un simbolo appropiato dell'equilibrio . Più tardi fu fatta portare o da un giovane o da una donna vestita , che altri non è che l'Equità spesso raffigura sulle monete imperiali . Numerose sono le variazioni di dettaglio .




LO SCORPIONE si conservò quasi senza alterazioni dall'epoca babilonese a eccezzione del fatto che l'inclusione della Bilancia lo obbligò a rifondere le tenaglie . Questo animale , importato dall'Oriente , era diventato in Grecia lo scorpione inviato da Artemide che aveva punto il cacciatore Orione : Orione infatti spariva quando esso si levava all'orrizzonte .




IL SAGITTARIO  era a Babilonia un ariciere mostruoso , alato , con un busto d'uomo su corpo di cavallo , una doppia testa e una doppia coda , di cui una di scorpione e sugli zodiaci egizi compariva ancora all'incirca con questo aspetto . I Greci lo umanizzarono ancora : ne fecero un Centauro rampante che tirava l'arco , e videro in lui Chirone. 












IL CAPRICORNO  capra con coda di pesce , è raffigurato con questo aspetto dimorfo a partire già dalla sua origine caldea . Talora se a Roma , un corno dell'abbondanza o un globo , in quanto segno di Augusto . I Greci fecero di lui il dio Pan o Egipane, allattato dalla capra Amaltea .





L' AQUARIO  è talvolta rappresentato con una semplice brocca da cui esce acqua in abbondanza , più spesso con un giovinetto che rovescia la sua urna verso i Pesci , SIA TENEDOLA DAVANTI A Sè SIA CAPOVOLGENDOLA DA SOPRA LA SPALLA . A volte ha due urne , forse originariallmente simboli dell'Eufrade e del Tigri .
In lui si vedeva L'Eridano, e per questo accade che assuma l'aspeeto di un fiume disteso : oppure Ganimede , e allora veste il costume orientale , tunica a maniche larghe e abassiridi .
Lo si identifica anche con Cecrope , che offre l'acqua agli dèi ; con Deucoalione , per via del diluvio ; con Aristea , che ottenne dal cielo la pioggia .




I PESCI sono distesi parallelamente l'uno all'altro in senso opposto , le teste per solito unite da un legamento trasversale, il filo dalla lenza (kivov) . I Caldei assegnavano a quello del nord una testa di rondine , che i Greci hanno poi eliminato , consevando però il ricordo che questi pesci erano quelli di Atargatis , L'Afrodite siria , sia che essa fosse nata da un uovo che dei pesci presero dall'Atargais, sia che , inseguita , si fosse gettata in acqua e fosse stata trasformata in pesce .


Tutte queste favole astrali non hanno soltanto un importanza iconografia e non rimasero nemmeno un semplice svago di poeti e mitologi .




Dai testi : di Franz Cumont .







  


L'importanza del conoscere il significato raffigurativo dei segni Zodiacali .


Buona Notte

Iside









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