giovedì 18 febbraio 2010

L' Essere in relazione .


Ecco il punto teoretico più delicato e nondimeno fondamentale , non è qualcosa che si aggiunge all'identità personale , ma è la persona stessa ; non nel senso che l'essere persona , all'io sopraggiunga la relazione bensì che l'io è di se stesso relazione .


L'affermazione teologica è scioccante , perchè il Dio della Sacra Srittura è descritto come persona nel senso della pura ralitività dell'essere , rivolti l'uno verso l'altro , e ciò nella logica della sostanza non dell'accidente , laddove - e la cosa diviene veramente difficile da sostenere - nella logica della sostanza e dell'accidente , ciò che permane è la sostanza , ciò che ha relazione è solo l'accidente e l'accidente è destinato, appunto in quanto accidentale , a finire.


Nella figura dell'Io della Sacra Srittura , invece , la relazione cionvolge la sostanza, non essendo tuttavia sostanza, ma non essendo nemmeno accidente.


Leggiamo dal De Trinitate di Agostino : in Dio nulla ha significato accidentale , perchè in Lui non vi è accidente tuttavia , non tutto in ciò che in Lui si predica, si predica secondo la sostanza.


Nelle cose create e mutevoli , ciò che non si predica in senso sostanziale non può venire predicato se non in senso accidentale ; in esse è accidente tutto ciò che può scomparire o diminuire : le dimensioni , le qualità, le amicizie , le parentele , la servitù , le somiglianze, l'uguaglianza e le altre cose di questo genere , la posizione , il modo di essere , lo spazio , il tempo , l'azione , la passione , ma Dio nulla si predica in senso accidentale perchè in Lui nulla vi è di mutevole ; tuttavia , non tutto ciò che si predica , si predica in senso sostanziale ; infatti si parla a volte di Dio secondo la relazione : così il Padre dice relazione al Figlio e il Figlio al Padre e questa relazione non è accidentale perchè L'Uno è sempre Padre e L'Altro sempre Figlio ; ne L'uno ne L'altro si riferisce a se stesso , ma uno all'Altro.


Queste sono definizioni che riguardano la relazione e non sono di ordine accidentale perchè perchè ciò si chiama Padre e ciò si chiama Figlio è eterno ed immutabile .


Ecco perchè sebbene non sia la stessa cosa , essere Padre ed essere Figlio , la sostanza non è diversa perchè questi appellativi non appartengono all' ordine della sostanza , ma della relazione , relazione che non è un accidente , perchè è mutevole .

E' chiaro che non possiamo andare oltre questo punto , allora non possiamo non rilevare come da queste riflessioni sull'essere persona dei tre - questo è un modo di dire di Agostino , i tre nel senso della Trinità - risulti assolutamente illuminato l'essere dell'uomo in quanto persona , non come sostanza che si isola- il fenomeno della totale relatività , chiaramente ,è destinato a raggiungere la sua pienezza solamente in Dio - ma che stabilisce una direzione dinamica propria di ogni essere personale , perchè ogni essere è da ed è per perchè essere in relazione , meglio essere relazione vuol dire venire da ed essere per; per questo Agostino che amava descrivere le cose attraverso formule estremamente suggestive affermava "quid tam tuum quam tu, quid tam non tuum quam tu?", cioè che cosa ti appartiene tanto come il tuo io , e cosa parimeti non ti appartiene , ti appartiene così poco del tuo io ?


Pensiamo ? quale incidenza abbia una riflessione del genere nella vita quotidiana.


Accidente: Qualsiasi carattere non necessario di un essere che non appartiene alla sua essenza .



Grazie per avere avuto questo grande onore di studio di Alberto Berardi su Testo "Filosofia Del Diritto" .


Grazie alla mia insegnante di Filosofia del Diritto che con tanta benevolenza e pazienza mi continua a dare lezioni perchè io diventi una persona civile ed Umana .

Grazie Prof. alla prossima .


Buona giornata Iside


5 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara Iside, voglio qui scriverti la grande emozione che mi ha dato il commento del tuo maestro sul tuo post della Reincarnazione.
La sua eccezionale forza esplode da ogni parola dando quel che merita a chi usa false identità.
Comprendo ancora una volta il tuo valore visto chi è stato...il tuo maestro.
Sono sicuro che anche lui sarà fiero di te perchè da lui hai preso il modo di pensare, dire, scrivere,redarguire...sembrate un Tutt'Uno tanto che chi non ti conoscesse, penserebbe che a scrivere sia stata la stessa persona.
Vi adoro non ci abbandonate

Daniele

Iside ha detto...

Mio Caro Daniele , scusa la mia schiettezza ma non conosco un Daniele quindi sei nuovo. Secondo grazie per il non ci abbandonate , ma sai io ho un Prof di filosofia una di lettere , una Di morale , e un Prof. DI Psicoanalisi e poi il grande per cabala e ultimo Astrologia tutti loro mi fanno scuola , quindi hanno scritto loro allora?? e non la Iside .
Sai Daniele io non ho mai vacanze perchè quando sono in vacanza, quindi sempre nei fine settimana Studio, il perchè te lo spiego : ho il terrore di rimanere Ignorante. Mi auguro di capire di imparare e di meritare il vostro ascolto . Iside

Anonimo ha detto...

Cara Iside, ti ringrazio e sono Onorato della tua attenzione, è vero che sono nuovo nel postare ma ti conosco dai tempi che andavi in diretta di sera, anzi abbiamo anche parlato.
Scusami mi sono spiegato male non volevo assolutamente dire che qualcuno scrive per te ma solo che "sembrate un Tutt'Uno tanto che chi non ti conoscesse, penserebbe che a scrivere sia stata la stessa persona".Questo riferito Solo Esclusivamente al tuo maestro Filippo che ha postato nella pagina "La Reincarnazione"; non immaginavo certo che ne avessi tanti e di così bravi.
Sperando di aver chiarito l'equivoco e ribadendoti che tengo tantissimo a voi ti auguro che tu possa avere ancora tanto tempo di Studiare per insegnare a tutti noi che abbiamo tanto bisogno delle tue lezioni.
Scusa ancora dell'equivoco.

Daniele

Iside ha detto...

Daniele caro,
grazie sono anni che seguo Filosofia, Psicoanalisi, e sopratutto quando vogliamo aiutare dobbiamo conoscere se stessi per avere la Possibilità di aiutare il prossimo .
ti Farò un bellissimo Post .
Con riconoscenza
iside

Anonimo ha detto...

Caro Daniele, grazie molte per avermi fatto riflettere.
Infatti mi sono andato a rileggere alcuni commenti di Iside, in particolare quelli della pagina "Il segno della vergine". Uno nello specifico usa in parte linguaggi e termini identici a quelli del maestro Filippo, che come hai evidenziato te Daniele, ha scritto nell'argomento della "Reincarnazione".
Non voglio totalmente dire che quest'ultimo sia Iside sotto pseudomino, ma solo che realmente sembrano "Tutt'Uno".
Indubitalmente l'Eccelso maestro Filippo ha insegnato,con la sua scuola, alla Perfezione alla nostra Iside.
Speriamo proprio che Iside e il suo maestro Filippo si alternino spesso sul blog così tutti noi, come hai postato tu Daniele, impariamo tante cose che loro sanno fare benissimo.

Federico